SIT INVESTE IN TUNISIA NELL’APERTURA DI UN HUB PER LA PRODUZIONE DI COMPONENTI ELETTRONICHE E PLASTICHE

L’operazione permetterà alla multinazionale di rafforzare la competitività ed il posizionamento del Gruppo, mantenendo alti standard qualitativi.

 

Padova, 14 luglio 2020 – SIT S.p.A., multinazionale quotata in Borsa nel segmento MTA che attraverso le divisioni Heating e Smart Gas Metering crea soluzioni intelligenti per il controllo delle condizioni ambientali e per la misurazione dei consumi, amplia la produzione europea aprendo uno stabilimento produttivo in Tunisia. Diviso in due siti (Mghira ed El Agba, entrambi nei pressi della capitale, Tunisi) l’hub operativo copre un totale di 19mila metri quadri[1]. Nel nuovo polo verranno installate linee produttive connesse alle schede elettroniche e alle componenti plastiche – componenti la cui produzione è presente anche in altre sedi europee del Gruppo – nonché all’assemblaggio di altre parti dei prodotti SIT.

La presenza di SIT in Tunisia avviene a valle dell’acquisizione di un fornitore specializzato nel settore delle materie plastiche che vanta una presenza decennale nel Paese e che permetterà a SIT di ridurre considerevolmente il costo dei componenti in plastica. La realizzazione del nuovo sito consente inoltre a SIT di crescere nel segmento dell’elettronica mediante una maggiore internalizzazione e focalizzazione degli investimenti in R&D sull’innovazione dei processi.

In relazione agli economics, l’operazione di acquisizione e set-up produttivo – di cui SIT inizierà a vedere i benefici già nella seconda parte dell’anno per arrivare a regime alla fine del 2022 – avrà un costo di circa 2 milioni di euro, con un forte beneficio sui costi di produzione, limitato assorbimento di capitale ed un positivo effetto anche sul fatturato.

“Il Covid sta cambiando la supply chain e le logiche di gestione di molte realtà produttive, a livello globale – ha dichiarato Federico de’ Stefani, Presidente e Amministratore Delegato di SIT S.p.A., che continua – per una multinazionale diversificare gli investimenti significa mettere ancora più in sicurezza la propria competenza e la capacità produttiva, assicurando ai clienti ed agli investitori continuità di business anche in momenti di alta volatilità come quello che stiamo vivendo. L’apertura di uno stabilimento produttivo in Tunisia è dunque una scelta strategica – sottolinea de’ Stefani – che permetterà di rafforzare il posizionamento e la competitività di SIT nei mercati di riferimento”.

Il ramp-up produttivo è previsto già a partire dalle prossime settimane, con una produzione che arriverà a regime entro il 2022.

[1] Superficie industriale ed uffici.

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